venerdì 10 novembre 2017

POESIA = RAFFAELE PIAZZA




"Alessia gioca alla fiorevole vita"

Tra i campi del grano
per dell’anima il pane
va Alessia ragazza
sotto una luna surreale.
Intorno degli albereti
il verde tesse un’infinita
polifonia di sfumature
da nominare in silenti
istanti di bellezza
pervicace. e la pace
del lago s’intesse con
il cielo e la marina
per Alessia vestita di rosa
pari ad albero il canto
libero di Alessia nell’
azzurrità a disperdersi
in lieta meraviglia
e di modulazioni incanto.
Voce di volatile di Alessia
dopo l’acquata e da
rinominare l’amore
e la vita.
*

"Alessia al timone felice"

Mattino di novembre
di candele solari per
Alessia al timone nel
mare di Napoli, barchetta
azzurra a interanimarsi
con l’amore per le acque
fredde e calme a raffreddare
di 18 grammi l’anima
di stella e luna di Alessia.
Cala la nebbia e tira
la lenza gettata con
devozione e un grosso
pesce mette Alessia
nel cestino a bordo.
Viene Giovanni vicino
in motoscafo salta
sulla barca e bacia
Alessia dall’estasi rapita
(allora mi ama!!!).
*

"Alessia nell’albereto della meraviglia"

Nell’attimo tra dolore e gioia
c’è di pini il verde per ragazza
Alessia nell’albereto dell’amore
profano con Giovanni. Sottesa
al cielo ragazza Alessia
nell’intensificarsi della tinta
da pastello a cobalto sul farsi
della sera di luna ostia di platino
e di stelle – margherite ad infiorarlo
in inesausta di colore sinfonia
a giungere a di 18 grammi
l’anima. E meraviglia tra i rami
in forma umana e le linfe invisibili
a irrorare di Alessia il pensiero
stellato da aghi vegetali – amuleti
per la vita in versi e non in versi
da scrivere le iniziali sulla corteccia
arborea A e G per vivere felici.
*

"Alessia e il cielo intenso"

Cielo d’intensità d’azzurro
da turbare di Alessia l’anima
nell’interanimarsi la ragazza
alla sorgente delle cose di sempre.
Nessuna nuvola a stellarlo polita
lastra di carta velina su di Alessia
la vita in versi e non in versi.
E viene sera e si fa cobalto
e poi pervinca su Alessia più
forte della tinta dell’ombretto
vicino alle ciglia dello sguardo
sull’orologio del telefonino
nell’attesa che Giovanni chiami.
*

"Alessia alla mostra di pittura"

Quadri campiti nel bianco
di pareti per ragazza Alessia
nell’interanimarsi a quelle
tinte. Fuori piove acqua fredda
dal cielo per Alessia al colmo
della grazia salvata dai dipinti
di marine e corse di cavalli.
Scendono le scene fino
a di diciotto grammi l’anima
e stupore di fronte alla verità
dell’arte che è vita e battesimo
perenne. E scrive Alessia
una poesia ispirata alla scena
delle ninfe nel lago della pace
sottesa a redenzioni ad ogni
sillaba detta o non detta
a farsi parola.
*

"Alessia esce con Martina"

Sera di plenilunio su Napoli,
al bar del porto ragazza Alessia
con Martina confidenze a farsi.
Sedici anni entrambe le fanciulle,
fragola vestite per redenzioni
ad ogni passo. Pensieri a incielarsi
nella dell’aria leggerezza,
ad avvolgerle di protettivo panno.
Chiede Martina: tu, Ale, lo fai
con Giovanni? Non risponde
Alessia, il bicchiere macchiato
di rossetto. S’intesse il tempo
con la risata di Alessia
nell’accendersi intermittente
delle luci per le navi.
Ride anche Martina e i cellulari
squillano. Urla un gabbiano:
attenzione!!!
*

"Alessia sopra le nuvole"

Nel jet ragazza Alessia
sopra le nuvole nell’
intravedere il bianco
sfioccarsi campito nell’
azzurro mattinale che
domina, attende di Giovanni
la telefonata nel mattino
di pace occidentale.
Ansia a stellarla Alessia
nell’iridarsi della storia
infinita dai sedici anni
contati come semi
nel pensare alla storia
dei baci in sparsa meraviglia
dello squillo e le sue
parole ti amo Alessia
*


"Alessia allegra al bar"

Allegra al Bar Celestiale
ragazza Alessia nell’attraversare
la vita infinita nel bere
una coca cola fredda
per rinfrescare l’anima
di 18 grammi. Allegra
Alessia per dei limoni
il giallo captato con l’azzurro
degli occhi mentre beccano
i passeri le briciole lanciate
con l’affilata mano in prossimità
della vita e della gioia.
Una polifonia di verdi
scorge Alessia, quelli
degli aghi di pini, dell’oleandro
e della magnolia nella tinta
a intensificarsi per gioco
naturale e appare il mare
per un gioco di riscoperta.
*
RAFFAELE PIAZZA

1 Commenti:

Alle 11 novembre 2017 alle ore 01:37 , Blogger norise ha detto...

Simpatici questi versi, elaborati con la consueta precisione e armonia da Piazza. Bello lo scenario, dove s'incontrano le due ragazze.Il porto, l'intermittenza delle luci... un gabbiano "urla".

 

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