martedì 8 ottobre 2019

POESIA = ANTONIO FORGIONE



"Verrai con la pioggia di primavera"

Era fredda quella mattina di gennaio, io ti guardavo
mentre tu con il capo chino e in mano
un fazzoletto bianco ricamato con fiori di sogni
e fili di stelle, asciugavi quel tuo viso mesto,
sotto una pioggia gelida che spezzava il dolce
silenzio del cuore, che grondava tristezza e
lacrime; un solo sguardo e ti vidi scomparire.
In certi giorni ripenso agli anni andati e
a quegli occhi sinceri e puliti, di un amore mai
sbiadito nel tempo.
Spesso mi ritrovo sotto il nostro albero, dove torno
per ascoltare il lamento del vento e dei silenzi e
ricordare le stagioni andate, quando giovani fiori
di cedro, vogliosi, staccandosi dai rami si lasciavano
scivolare sulle tue gote dal colore di verdi melograni,
per posarvi profumi di poesie e ciocche di baci teneri.
Il vento rubava l’alito dei tuoi capelli di seta, mentre le
mie dita, frugavano tra quella sabbia morbida e calda e
pensavo alla vita, breve, come il volare di una farfalla
innamorata, sulla quiete distesa del mare, mentre
mi inebriavo di quel viso dal sapore di vaniglia.
Un giorno tu verrai, lo so, io sarò sotto il nostro albero,
ad aspettarti e tu arriverai insieme alla pioggia sottile e
tiepida di primavera, a piedi nudi, nel tuo vestito di
cuori rubati alle stelle e con il sorriso di rugiada che
mi parla degli anni più belli.
*
"Amica malinconia"

Come ogni mattina, entri dalla mia finestra
spalancata al sole e al vento e
come un fiore mi avvolgi nel tuo profumo,
ed a occhi chiusi, mi porti nella quiete
di quel mare dove la conobbi e tra i miei
monti, dove vanno a riposare le nuvole.
Malinconia, sei un uccellino che pigola
nel suo nido e un sogno dissolto
sotto la pioggia d’autunno. È il tuo viso
rigato di lacrime che nascondi nel buio.
Sono i tuoi occhi spenti che volano in
manti di stelle in cerca di un amore.
Malinconia sono le tue labbra umide,
profumate da calde gocce di primavera,
che nel tepore del mattino il sole bacia
con luci fresche e delicate.
Malinconia è sfiorare il ricordo di un amore
muto e impossibile, è guardare la mia rosa
sul davanzale che lentamente muore,
mentre i suoi petali mi parlano di te
e della solitudine del mio cuore.
Malinconia è raccogliere le tue lacrime
nelle coppe delle mie mani,
per farle diventare acqua di cieli azzurri.
Malinconia è perdersi nel sorriso
delle tue labbra nell’aurora del mattino;
vederti nel bicchiere di vino che bevo
e ricordarti nelle onde candide
di quel mare tanto lontano,
con i tuoi capelli dall’odore Marino.
*
ANTONIO FORGIONE
*
Antonio Forgione nasce a Vallata ( Avellino ) nel mese di dicembre del 1947, da una famiglia
numerosa e modesta. In occasione della giornata mondiale della violenza sulla donna, ad Avellino, al concorso
internazionale " URLA LA POESIA " e' primo classificato con la lirica " Laura ". Nell'ottava
edizione del concorso internazionale " artisti alla Ribalta " a Napoli, riceve il premio alla carriera, nel giugno 2019. Al concorso
internazionale 2019 della Aletti Editore " Il Federiciano " a Rocca Imperiale ( CS) arriva in finale.
A Roma con il concorso internazionale, Aletti Editore, " Verrà Il mattino e avrà un tuo verso
" 2019, è finalista. Entra a far parte di due antologie della Aletti Editore. Attualmente fa parte
della collezione Voice Portraits ( voce vocale ) con mostra a londra, da novembre a gennaio 2020, di Giovanna Iorio. E' sulla
mappa mondiale dei poeti.

1 Commenti:

Alle 8 ottobre 2019 alle ore 15:12 , Blogger Raffaele Piazza ha detto...

Poesie neo liriche tout-court alte e affascinanti. E' detto con urgenza l'eros e il pathos in un amore che dà dolore e trova la sua catarsi nella salvifica poesia che dice con urgenza dei momenti felici perché realmente sono stati vissuti.

 

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page