domenica 18 marzo 2012

Segnalazione volumi = Vito Russo


Vito Russo : “Tra la palpebra e l’occhio” – Ed. Lietocolle 2011 – pagg. 64 - € 10,00 –
Uno strano titolo per una raccolta di poesie, questo , che, volendo indagare, ci avvia in uno spazio virtuale della congiuntiva , ricco di liquido lacrimale , ed estremamente sensibile ad ogni contatto fisico. L’autore giovanissimo non da spiegazioni per questa scelta, ma ci accompagna in una specie di viale ombrato nel quale i segni e le luci, le ombre e gli anfratti si alternano ad improvvisi bagliori di poesia, mentre “Il vento canta la sua litania/ il suo moto ondulatorio perpetuo./Il riposo è un miraggio che coltivo/ passo dopo passo: il semplice gesto/ di chiudere lo sportello assume/ vitale importanza. La veglia/ si spegne nel sonno la palpebra/ si abbassa spengo le luci il buio/ mi lecca le cornee. Stanotte/ voglio solo sognare di dormire.”  
Libro composito tra memoria ed illusioni, tra ripensamenti e proposte, in una godibilità autonoma per la sua trascolorante varietà, che si dipana nei sottili legami dei vari testi.
“Quel tuo modo che hai di accartocciare / le labbra o di distenderle è lo stesso / di mia  madre mentre si prende cura / della casa o guarda il telegiornale. / Vi accomunano i gesti quotidiani / e un gusto dolce amaro sulla carta: / non è facile scrivere di voi.”
La realtà avvolge un mondo disarmonico e aleatorio, ma ben sorretto da formule che sostengono le misure dell’incalzante presente a volte privo di punti di appoggio, a volte ripreso da un mistero che la conoscenza rielabora, a volte sdrammatizzante per rielaborare le certezze esistenziali.
La poesia dichiara il proprio si alla pienezza e chiede incontri diversi e luminosi per riscattare le immagini del segno e del verso.
Antonio Spagnuolo

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