ITACHE --
vado in un luogo dove il mare è lento
saluta raramente e passa oltre
non ho vele da issare
né il mio mare si è mosso
cammino a ritroso
dall’idea della culla
un’isola sospinse ulisse
verso altre isole
io circumnavigo la pena del ritorno
non parto
sogno un’itaca accecata dal sole
come una tenda ventilata e tersa
e io entro ed esco
**
LEGGEVO BAUDELAIRE --
leggevo baudelaire
su prati di vent’anni -
non era questione di lingua
(ignoravo il francese)
era un salto nel buio
dell’età spietata
a distanza di anni
la poesia è di nuovo fra noi -
non la capisci non la capisco
(la vita - s’intende -)
le ore vanno all’indietro
tutto va all’indietro
o forse gira in tondo
come un ricordo
**
LA STORIA –
se i gabbiani raccontino una storia millenaria
o se essa taccia nel sommerso
dell’acqua di fiume
è un inganno necessario
per chi dimentica come per chi ricorda
se si avverino silenzi o bugie
non so
guarda quanto somigliano di sera
gli uccelli al tremolio delle ombre
ascolta il loro insensato dolore
in questa macchia più densa di cielo
tra le canne
la garzetta confonde il piumaggio con le foglie
ma vanno alla foce tutti i viventi
con passo costante - predestinati
ciascuno al suo luccichio breve
***
LOREDANA SAVELLI
**
Loredana Savelli è nata a Molfetta (Ba), vive a Roma dal 2001. Ha intrapreso studi classici e musicali (pianoforte, musica corale). Laureata al Dams (Discipline Arte Musica Spettacolo) di Bologna, insegna musica nelle scuole medie statali. Si occupa di didattica musicale. Collabora a periodici di varia cultura ed è presente in alcune antologie.
Nessun commento:
Posta un commento