COME L’AMORE –
Amore giovinastro da strapazzo
cedimi il passo, levati di torno
la tua magnificenza spettinata non mi si addice più.
Lo smalto dei tuoi occhi
ha sapore di cena natalizia,
di croccanti e di spezie indelicate;
conosco meglio la calma ricompensa alla stagione,
l’intuizione, la chiaroveggenza, dovuta alle ferite
condite con il sale della scienza.
Tu che ne sai…
rifila le tue occhiate
alla ragazza che ti sta vicino
l’aria fedele , il corpo da violino.
Cerco il silenzio, indiano pellerossa
potente ma indifeso
il fiato nella notte di bisbigli,
di corsi d’acqua e pietre rotolanti
cigolio di altalene, piccole frecce curve
più seducenti dei tuoi coltelli rossi.
Sono rumori forti,
come la vita, come il maestrale
quando acchiappa i capelli del mare
e soffia dentro l’acqua, e la fa sua.
*
( da “Quaderno della danza” ed. Manni)
FEDERICA TADDEI –
*
Federica Taddei vive a Roma. Giornalista ha collaborato con “Panorama”
e “L’espresso”. Ha pubblicato diversi volumi.
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