CRISTALLINO –
Come il vasaio riplasmo
il tuo respiro, i riflessi dell'accensione,
il fuoco che divora e lene ogni febbre:
il tuo cristallino,
rinfocola l'inespresso desiderio.
Bacio la tua carne
mentre alimenta
i lampi felici dell'estate.
Che sia giorno o notte,
nessuno come noi accende
l'ora divina della grazia
e quel silenzio, bersaglio d'arco
che scocca dalle risorgive
luci del giorno
ci coglie impreparati.
***
AURORA –
L'aurora scorre come fioca luce
sulle nostre braccia.
Riconosco in te la bellezza
del disegno, l'afflato tenerissimo
tra ramo e foglia,
l'oblio che già si spande
con le tenebre non ci fa paura.
Come foglia al sole imperturbabile
la luce si allunga, seduce
il tuo sguardo con avidi silenzi,
si connette la vita al travaglio
che svuota il suo nulla.
La nostra morte sorride al turbamento,
non sa contenere
che onde di piacere.
Ogni giorno sconfigge le ferite,
le varianti delle consunzioni.
La bellezza sfiorisce,
sconfina come il tordo d'inverno
dal recinto del nido.
*
( da "Eros e la nudità" di prossima pubblicazione )
NINNJ DI STEFANO BUSA’
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