Carlo Di Lieto : “Psicoestetica” – il piacere dell’analisi – Ed.Genesi – pagg. 312 - € 30,00 –
“Questo volume nasce dall’intento di cogliere i momenti più significativi dell’interazione Letteratura – psicoanalisi nei parametri teorici e nelle applicazioni di questa metodica: dalle posizioni classiche di Freud e Jung e i loro discepoli , fino all’inconscio antinomico della b-logica di I. Matte Blanco.”
Un ponderoso saggio che affonda le sue radici nella più dettagliata ricerca e nella migliore esposizione delle immagini combinatorie , che non sono astratte circonlocuzioni , ma vere e proprie tessere ravvicinate, capaci di realizzare un testo condensato in se, dai più svariati svelamenti che la purezza di stile possa offrire.
Scrittura densa e compatta , scrittura rigidamente controllata per ogni capitolo , nello svolgersi di un approfondimento sempre più dettagliato, in un percorso diacronico che si intreccia con le connotazioni individuali, e in un percorso che cerca di rispettare al massimo l’aspetto inventivo dei vari autori interpellati.
Carlo Di Lieto è un elemento esperto di spicco in questi anni , e lo dimostra ancora una volta con questa fatica che si propone indagini culturali di notevole spessore.
Viaggio puntualissimo che parte dal “Carducci segreto”, con la sua difficile quotidianità tra istanti di gioia e rimorsi fatali, e prosegue con il Leopardi coinvolto nella sua melanconia , romantica e svenevole. Intreccia nel capitolo “Poesia e psicoanalisi” la fantasiosa interpretazione delle opere letterarie sotto lo sguardo di un Freud maestro, e rilegge alcuni testi di Luigi Fontanella, Franco Riccio , Mario M. Gabriele, oltre al rincorrere la collana “La rotta di Ulisse” (edita da Oedipus).
Capitolo di notevole spessore : “La disidentità tra eros e finzione scenica” nel quale i linguaggi si inseguono e si intrecciano dove il piacere si crogiola nelle attualità di testi teatrali.
Arricchisce infine il volume una nutrita “Appendice” , con la sua “ricognizione di esegesi psicoanalitica retrospettiva” , vera e propria ricognizione di alcuni saggi precedentemente prodotti e fortunatamente diffusi .
Il vasto approfondimento che qui si percorre ha misure di impegno più che sostenuto, ed è una guida sicura nella contemporaneità storica come esercizio di informazione e di formazione critica.
Antonio Spagnuolo .
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