Cinzia Demi – “Ero Maddalena”- puntoacapo Editrice – Pasturama (Al) – 2013 – pagg. 71 - € 10,00
Cinzia Demi è nata a Piombino (Li), lavora e vive a Bologna ; ha pubblicato numerose raccolte di poesia.
“Ero Maddalena”, che presenta una prefazione di Gabriella Sica e una postfazione di Rosa Elisa Giangioia, è un interessante silloge non scandita in sezioni;
Tutte le composizioni che costituiscono il testo non hanno titolo e l’opera in se stessa può essere considerata un poemetto.
I componimenti, ad esclusione del primo, sono formati da quattro terzine libere e iniziano con la lettera minuscola, elemento che dà il senso di un’arcana provenienza.
Alcune delle poesie sono riportate in corsivo, come se fossero espressione di una voce controcampo.
Costante è la leggerezza del dettato e l’io poetante è molto auto centrato.
La poetica della Demi è connotata da chiarezza, nitore e luminosità che creano un’armonia formale e tutte le strofe sono bene controllate e compatte
Il linguaggio della poeta presenta generalmente un leggero scarto dalla lingua standard, anche se si riscontrano accensioni e spegnimenti attraverso metafore e sinestesie molto icastiche.
Si avverte, leggendo il testo, un anelito verso un varco che porti ad una forma di salvezza da ricercarsi anche nel quotidiano, tramite una parola pronunciata con urgenza e precisione.
L’azzeramento della punteggiatura produce un’ansia controllata nel fluire dei versi in lunga ed ininterrotta sequenza e tutte le poesie sono felicemente risolte.
Poesia vagamente neolirica quella di Cinzia Demi, che ha anche venature neo orfiche che producono un tessuto originale nel quale il lettore s’immerge con inevitabile coinvolgimento.
Tematiche dominanti in “Ero Maddalena” sono quelle dell’erotismo e della corporeità che si coniugano ad un vago misticismo.
Attraverso il titolo sembra che la poeta faccia riferimento ad una sottile provenienza, ad un passato che si riattualizza consapevolmente e necessariamente attraverso la parola.
La “Maddalena” diviene simbolo di un peccato misterioso e lontano che cerca espiazione e la redenzione si raggiunge attraverso il mezzo sublime della poesia stessa, che diviene tout-court esercizio di conoscenza.
Come scrive acutamente Gabriella Sica nella prefazione la “Maddalena” protagonista della raccolta è l’autrice stessa nel suo tendere ad uscire dalle tenebre della coscienza per giungere alla luce in un processo praticabile solo attraverso la parola..
Testo composito e intelligente nella sua originalità, frutto di consapevolezza di intenti che portano ad un risultato raffinato.
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Raffaele Piazza
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