lunedì 7 luglio 2014

SEGNALAZIONE VOLUMI = ANTONIO SPAGNUOLO

Antonio Spagnuolo, Come un solfeggio,(Introduzione dell’Autore), Napoli, Kairòs, 2014- pagg.50 - € 10,00 -

Il libro, composto da 34 poesie, è dedicato, in memoria, a Elena, la moglie del poeta scomparsa. E su di lei e di lei Antonio Spagnuolo eleva un canto amoroso in cui il ricordo e la presenza si distendono in solfeggi. «Come solfeggi scandiscono le note / melodie / che sapesti donarmi ancora in vita» (Solfeggi): un levare e un battere, un andare con il pensiero e un risiedere dentro di sé e dentro un vissuto che permea di sé anche l’oggi. «…/ è sempre meraviglia l’immagine trascinata / agli incastri, / o il lamento che interroga le stelle, / per quel mistero che ci avvolge / ostinatamente all’uscio, / ove rinchiudo ogni giorno la domanda / o sfilaccia un incubo, / in contrappunto che brucia la paura. / Senza di te ogni parola è vana» (ibidem).
L’occasione memoriale diventa e di dipana in momenti di richiami al loro spazio e al loro tempo e, contemporaneamente, un interrogarsi sul valore in sé dello spazio e del tempo in metri e in un ritmo vòlti a dirne l’illimite da un lato, dall’altro l’impossibilità di conchiudere il cerchio.
Perché tra il non esserci più e l’esserci ancora corre il vincolo non solo della memoria ma della condivisione di attimi (impalpabili, inesigibili peraltro, com’è di una relazione tra simili) e di giorni che, se sono appartenuti a chi più non c’è, sono anche il tessuto di chi era al suo fianco: vivendo il riflesso, il respiro, l’astrazione di quel/quei corpo/corpi, ossia l’anima delle cose che passano anzi trans-corrono tra due persone che si sono scelte per amarsi e si sono amate.
Delle due anime Antonio Spagnuolo coglie le vibrazioni, i silenzi, le compresenze corporali fino a farne una sola: quella che le due anime hanno “composto” in vita e quella che ora – nel pieno dell’assenza – tenta di ricostruirsi dopo la rovina, consapevole di ogni perché mai esaurito e mai in esaurimento.

MARIA LENTI -

1 commento:

  1. Tutto è impalpabile nel microcosmo umano. Solo vibrazioni che ci dicono noi siamo stati. Noi siamo. Noi continueremo ad esserci. Stupende versioni dell'esistente. Complimenti. Un abbraccio.Bianca 2007

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