Angela Passarello : “Piano Argento” – Edizioni del Verri – 2014 – pagg. 94 - € 12,00 –
E’ il cortile “Piano Argento” nel bel mezzo di un palazzo avito che accoglie le memorie e le illusioni della ancora giovane poetessa , in quel di Agrigento. Immagini, sospensioni , momenti indelebili, personaggi sfumati dal tempo , ricordi e speranze , in un vortice di poesia , che ha la particolare vena della narrazione , con un ritmo armonioso tutto personale. Angela Passarello custodisce e mantiene vivi gli aromi , i misteriosi colori , i vividi aromi , gli antichi rumori , le parole sussurrate o cantate , le multicolori figure che arricchirono la sua gioventù e ritornano nella sua tavolozza attuale. “Seduta sul primo scalino delle scale/ accompagnavi con le dita l’uncinetto / mentre ascoltavi Nina la zoppa / che sull’uscio in piedi bisbigliava/ l’ultima diceria di Piano Argento”. Il commento si cela tra i versi allineati e corretti , per un sorriso accennato all’angolo di una strada o per il rincorrersi concitato di stanze di vecchie case diroccate, di giochi senza conclusioni o di sogni interrotti dalla luce del sole. “Una poesia radicata – scrive Giulia Niccolai nella prefazione- in quella popolazione cresciuta con l’Angelica , e il Rinaldo di Roncisvalle cantati in piazza dai pupatari e ripetuti in casa dallo zio , fratello della madre quando li veniva a trovare e dallo stesso padre di Angela…” Scrittura , questa della Passarello , che alterna le esperienze alla inquietudine, le circolarità realistiche alle ombre di un passato/presente sempre ricco e vivido.
ANTONIO SPAGNUOLO
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