GIUSEPPE IULIANO : “Fiori di carta” – Delta 3 edizioni – 2014 – pagg. 96 - € 10,00
Un ricchissimo recinto entro il quale si armonizzano , in perfetti giochi di luci e di ombre , sia le incisioni di Giovanni Spiniello , che le poesie del nostro Iuliano. Un rincorrersi di figure e parole che rendono la lettura oltremodo affascinante. Sprazzi esplosivi le prime , con motivazioni che imprimono le impronte della china; coloriti rimandi musicali le seconde , che adattano la voce del poeta al vortice dei registri, in un anelito che si accompagna alle sorprese dei fiori di carta. La voce limpida modula sentimenti , dal dolore opacato della quotidianità alla delicatezza di luci che si increspano alla pazienza del tempo. A volte nel rifiuto delle infinità , a volte nell’illusione di speranze attorcigliate intorno al fusto, l’ansia del dire diviene forza salvifica , che dalla poesia e nella poesia rintraccia i segnali per attingere alle fonti del salvifico. Difficile la ricerca di una verità che si faccia garante del sopravvivere , così il poeta – come “nave alla deriva o in disarmo” – squarcia i privilegi e conferma il valore del tempo che sovrasta, temperando il verbo nei conflitti delle immagini.
ANTONIO SPAGNUOLO
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