Benoit Conort : “Per un’isola futura” – Ed. CFR 2015 – pagg. 104 - € 10,00 –
Testo francese a fronte , traduzione del poeta Salvatore Violante , questo poema è un policromatico canto che si scioglie attraverso le visioni che si frantumano tra abbagli di luci e inganni di ombre. “Ho cercato di rispettare il più possibile la struttura del verso – scrive Violante nella sua nota – il ritmo e persino l’impasto sonoro delle parole. Benoit Conort è poeta che spesso elimina completamente la punteggiatura, e l’inizio dei versi con la lettera maiuscola aiuta ancor meno il lettore disarmato…”- C’è nei versi un “grido che riempie la gola , strozza chi vuole proferirlo..”quasi a sorreggere illusioni impalpabili , e pur consistenti in ritorni della memoria e delle visioni. La parola spesso è musica a bocca chiusa , coro che offre abbagli , ricordi , speranze. I paesaggi si immergono nelle solitudini fantastiche , quasi impenetrabili , ed esplodono improvvisamente in sospensioni fissate nel tempo. Lo scavo continuo e costante nell’inconscio si abbandona in approdi incisivi e complessi.
ANTONIO SPAGNUOLO
Buona lettura
RispondiEliminagrazie per la segnalazione !
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