martedì 23 giugno 2015

SEGNALAZIONE VOLUMI = STELVIO DI SPIGNO

STELVIO DI SPIGNO : “Fermata del tempo” – Ed. Marcos Y Marcos – 2015 – pagg. 112 - € 15,00 –
Nella personalissima capacità di realizzare una musica ritmata del verso Stelvio di Spigno realizza tutta la cultura che il suo bagaglio riesce a trattenere. Una cultura pregna e ben difesa, che denuncia anni ed anni di ricerca e di dedizione . Così la sua poesia, ricca di elementi candidi e superbi insieme, esprime la “parola” in sovraimpressioni e arrangiamenti che sincronizzano il tempo e la catarsi , il dolore e la gioia, la speranza e l’illusione , la denuncia e la sofferenza , l’urlo ed il sussurro , la memoria ed il rimpianto, l’amore e l’abbandono, per un canto continuo che si amplifica pagina dopo pagina. Il racconto insiste tra le mura, tra le aperture solari , tra le ingenuità di domande o di silenzi, oppure nella rivisitazione di luoghi nei quali si illuminavano fantasmi.
“Dove abitavamo un tempo, accasati / e incantati, io , i miei nonni , mia madre,/ mio zio – è passato molto tempo e il luogo / non è cambiato. Specchietti per le allodole,/ noi, cristiani di inizio millennio con fantasia / ridotta al grado zero del desiderio , non / ne abbiamo mai inseguiti – e ne andiamo fieri.” – Una pennellata ove ombra è chiarezza e dove il colore stempera fascinazioni luccicanti. Il rincorrersi dei giorni cerca disperatamente un appiglio che potrebbe frenare la frantumazione delle ore, e la sublimazione del ricordo incide con partiture al rintocco di quel sogno che la mente accarezza. La riscoperta delle radici diviene intensità tematica, che si caratterizza per la sua abilità a ricostruirsi in un apporto di umidità e calore, che si trasformano in veri e propri scavi introspettivi, al di là di una improbabile lunaticità umbratile e malinconica.
La ricerca allora ritorna , mai appagata, in un’ansia di espressività che si arricchisce in variegate composizioni.
ANTONIO SPAGNUOLO

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