“Frammenti”
La musica concede arditi ritorni,
stanca di romanticismi inutili, nel volo
cede al pensiero e frantuma il meglio
della nostra gioventù perduta.
Ritmi in sintonia con le incertezze
che rimbalzano prima del fiato,
ricuciono le labbra in un giro sfiorito.
Sei sparita per chiudere ogni porta,
per ingoiare l’azzurro del mare o quei colori
incantati del sole.
Un’erosione incandescente la tua forma.
*
"SGUARDO"
Lasciami ancora uno sguardo
nei giorni in cui non trovo più parole
ed il mio passo ricorda i fili d’erba
che intrecciavano dita , nude per colori.
Le rondini avevano il girotondo
delle vertigini improvvise,
e le ombre trattenevano il sole
per la fantasia delle angosce.
Il geranio, aggrappato alla controra,
tenacemente accompagna la mia storia,
che stilla i giorni senza fantasia,
che ripete il tuo nome inutilmente.
*
ANTONIO SPAGNUOLO
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