*
Luci come grappoli
si accendono
sui rilievi scuri
vibrazioni e fumo
tra il tempo
in cocktail ansioso
di pioggia sporca.
Qualcosa che aspetto
o che deve arrivare.
E sono presente
nascosto e visibile
come una luce
a grappolo appesa.
Mi è permesso il
discuto del.
Poi vibrazioni e fumo
e ancora il tempo.
E tu la mia tranquilla speranza,
le mie mani.
*****
Sono uscito.
Gialle foglie attorno.
Questa notte
ci sarà la luna.
Notte pulita.
Domani sarà
come scivolare
su una foglia
sudicia e viscida.
Il mio sguardo
vitreo e freddo
come un clik fotografico.
*****
Tutte quelle luci
tutti quei corpi
il vento che passa
tutto che corre via.
Soffermo lo sguardo:
"vietato chiamarsi"
arrendersi all'attimo
al tempo senza tempo
al tempo che corre
che corre via
e lascia nude le cose
aride le immagini
sola la mia figura
in mezzo a tanta gente.
*****
Una nebbia nascondeva St.Paul
londra viveva frenetica la sua guerra urbana.
Come formiche indifferenti al pericolo
parlavamo di pace,della vita che di giorno in giorno,
nascondeva guerre dimenticate.
C'era aria di tempesta in Cannon Street
che muoveva le foglie caduche degli alberi,
calpestate e portate dal vento.
Una scritta parlava di Missioni di pace,
ci guardammo nell'opprimibile menzogna
di un a pace inquinata e ormai bugiarda.
"Dobbiamo costruire una nuova storia,
nuovi stili di vita, rifiutare le armi."
Dicesti,incrociando il mio sguardo,
"Solo un disarmo mondiale spezzerà la catena di morte,
la cultura della guerra,opporsi al ricatto della difesa militare,
al pericolo grave, al peso economico inutile." Risposi.
Il respiro si faceva nuvola di vapore
quando indicasti London bridge.
Mi piaceva quella tua passione
per tutte le cause nobili.
Il mondo non doveva finire nell'incoscienza
di una catastrofe atomica,
nella follia di un'altra Hiroschima.
*****
PAOLO CARNEVALI
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Paolo Carnevali
nato a Bibbiena (Arezzo) nel 1957. Traduttore. Aderisco al Movimento per il Disarmo unilaterale
di Carlo Cassola. pubblico "Idialoghi di Ebe e Liò"ed.lalli dal cui testo è stata realizzata una pièce
teatrale(1984).Nello stesso anno redigo "Poetica Città" un poetry-zine adatto alla distribuzione
underground. pubblico in ciclostile "Poesie contro la guerra" distribuite in serate di lettura al The
Poetry Cafe of London. Nel 1985 entro nella redazione del Circolo letterario Semmelweis di A.
Australi a Figline V.no con la presenza di Peter Russell, Giorgio Van Straten, Romano Bilenchi,
Giorgio Torricelli ecc. Pubblico la plaquette poetica "Trasparenze"ed.Tracce(1987) recensita sul
Manifesto(1988)e sul Corriere Adriatico(1990). Pubblicato su riviste e blog di poesia.
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