Giuseppe Limone : “Le ceneri di Pasolini” – Ed. puntoacapo – Pasturana 2015 – pagg.114 - €12,00-
“Se non c’è vera filosofia che non abbia un contenuto poetico, non c’è vera poesia che non abbia un contenuto filosofico”. Così asserisce Domenico Corradini H. Broussard nella postfazione , indicando con precisione la chiave di lettura di queste poesie , create negli adagi di un altalenare tra musica e psiche. Uno scorrere rapido e luminoso tra le quotidianità che rincorrono momenti di sospensione e illusione , e gli affannosi umori dei ricordi che sorprendono nelle assonanze dei sentimenti , sprigionati dalla solitudine o incalzati dalla speranza. Poesia tra finito e infinito per quel che la memoria riesce a ricucire nello scorrere delle figure e per l’anelito che il sub conscio riesce a sostenere nel taciturno tremolio delle labbra. Interessante , inoltre , in questo volume la presenza di ben ventisei pagine in prosa, dal titolo “Incontrando il possibile re” , che schiudono il racconto in un anelito di originaria forza psicologica , fra il dire del tempo e il folgorare dei contrasti. Giuseppe Limone ha il tocco agile del verso e della scrittura, capace di filtrare nel ritmo quelle che sono le immaginarie sospensioni del pensiero e quelle che sono la segrete palpitazioni della filosofia.
ANTONIO SPAGNUOLO
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