domenica 22 maggio 2016

INTERVENTO PER SHAKESPEARE= GIULIANA LUCCHINI

400 anni dalla morte del “grandissimo” di tutti i tempi
William SHAKESPEARE

2016. È giocoforza ricordarlo.
Senza le Edizioni SignathUr di Dozwil, anche il quarto centenario della prima pubblicazione a stampa dei Sonetti di Shakespeare (Londra,1609) sarebbe passato pressoché sotto silenzio nel 2009. Tante erano state le edizioni presso quasi tutte le Case editrici, nel passato, e in particolare negli ultimi due decenni, che la materia sembrava esaurita nell’interesse pubblico. In Italia ma anche all’estero.
L’argomento era stato risvegliato durante l’ultimo decennio del sec. XX in corrispondenza e a commemorazione dell’effettiva data di apparizione dei Sonetti a Londra quattro secoli prima quando, scritti a mano in ordine sparso e distribuiti fra amici dell’autore lungo la decade, essi furono apprezzati in ambienti aristocratici privilegiati, e alla corte di Elisabetta I.
Con il sec. XXI sono apparse traduzioni complete dei 154 sonetti via via presso tutte le case editrici più note. Mercato saturo. Gli Editori si sono limitati in molti casi a rispolverare le loro vecchie edizioni. Vale a dire traduzioni accademiche o di gusto superato nel tempo.

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Manfred Pfister e Juergen Gutsch, curatori per SignathUR Editore, Dozwil TG Switzerland, hanno dato alle stampe nel 2009 un’opera nuova, che circola in tutto il mondo, degna dell’importanza dell’avvenimento: opera d’arte anche dal punto di vista grafico. Un libro prezioso (bella copertina solida, carta raffinata, grafica essenziale, illustrazioni di poesia visiva, 750 pagine - custodia cartonata; corredato da un DVD, dove tutto il libro, ed altro, si ritrova). Vale tutti i suoi 63 Euro di prezzo, anzi ne vale di più.
Partendo dall’inglese, dall’originale dei testi del 1609, i Sonetti di Shakespeare vi sono tradotti in oltre 70 lingue di questo mondo globale (un lavoro ‘in progress’, in quanto ogni anno si aggiungono lingue mai pervenute prima). Perciò il sottotitolo recita “For the first time globally reprinted” (SSG), in controcanto con l’originale stampato a Londra “Never before imprinted”.
Precede il tutto una “Introduzione” di Manfred Pfister, Professore di Letteratura Inglese presso la Free University di Berlino : Shakespeare’s Sonnets Global “in states unborn and accents yet unknown”, che si apre con l’appropriata citazione da John Donne (‘Meditations, xvi’) : “.. God’s hand is in every translation; and in his hand shall binde up all our scattered leaves againe, for that Librarie where every booke shall lie open to one another..”

Quanto alle traduzioni nelle varie lingue, le nazioni con i loro idiomi si succedono in ordine alfabetico.

Mariangela Tempera, docente all’Università di Ferrara, vi ha curato le traduzioni di lingua italiana, esemplificando sonetti pubblicati in Italia in un arco di 135 anni, prendendo in considerazione fra le più notevoli:
Giacomo Pincherle, 1867; Gustavo Tirinelli, 1878;
Ettore Sanfelice, 1898; Lucifero Darchini, 1909;
Eugenio Montale, 1943; Giuseppe Ungaretti, 1944;
Giorgio Melchiori, 1965; Alessandro Serpieri, 1991;
Massimiliano Morin, 1995; Edoardo Sanguineti, 1996;
Giuliana Lucchini, 2000; Edoardo Vineis, 2002.
Si dimostra come, a seconda delle stagioni storiche e del personale approccio al testo, si dia o no valore alla forma ‘canonica’ del sonetto.
Nel DVD allegato all’opera si trova la lettura di tali traduzioni – per la voce di Giuliana Lucchini.

Giuliana Lucchini (Roma) vi ha curato invece una raccolta di sonetti di Shakespeare in traduzioni ex-novo, mai pubblicate prima, in lingua dialetto di varie regioni d’Italia. I ‘poeti’/traduttori – chi in stretta osservanza del metro e della rima nella forma precisa del ‘sonetto’, chi in verso libero traducendo al proprio ritmo poetico la voce (antica e moderna) di Shakespeare – si adeguano alla materia innestandovi una musicalità di stampo italiano, e personale, di poesia, elaborata nelle caratteristiche di ognuno.
Essi sono : Antonella Anedda (dialetto sardo); Lino Angiuli (dialetto di Puglia); Remigio Bertolino (dialetto piemontese); Luigi Bressan (dialetto veneto); Fortuna Della Porta (dialetto campano); Anna Maria Farabbi(dialetto di Perugia); Assunta Finiguerra (dialetto lucano); Gabriele Ghiandoni (dialetto delle Marche); Mario Grasso (dialetto siciliano); Alessandro Guasoni (dialetto ligure); Achille Serrao (dialetto della Campania); Rosangela Zoppi (dialetto romanesco).

Il DVD accluso al libro testimonia del ritmo di ogni traduzione nella dizione registrata degli stessi lettori- poeti.
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GIULIANA LUCCHINI

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