Carlangelo Mauro: “Liberi di dire” – Ed. Biblioteca di Sinestesie – 2017 – pagg. 288 - € 15,00 –
“Saggi su poeti contemporanei , seconda serie”. Il sottotitolo specifica gli intenti di questo poderoso e ponderoso lavoro di critica , che vuole essere – come sottolineato nella nota introduttiva – una prosecuzione del progetto nato con un primo volume dedicato ad alcuni autori viventi. Suddiviso in due parti ben distinte il libro vuole isolare e specificare le voci di alcuni poeti più giovani, che sono trattate nella seconda parte, rielaborando le vicende delle scritture personali , tutte alla luce di una dettagliata analisi di una moderna espressione del discorso poetico. Carlangelo Mauro volge la sua attenzione a Sebastiano Aglieco , Domenico Cipriano , Maurizio Cucchi , Stelvio Di Spigno , Luigi Fontanella , Mario Fresa, Vincenzo Frungillo , Elio Pagliarani , Umberto Piersanti , Ugo Piscopo , Giancarlo Pontiggia, Loretto Rafanelli , Luigia Sorrentino e Antonio Spagnuolo . Per ognuno ha cucito il tracciato che indica le multiformi ricerche personali in una armonica chiave di lettura sia di opere scelte , sia di interventi critici pubblicati nell’arco di decenni. Gli ambienti culturali , il coordinamento di strategie di scrittura , i progetti di ricerca , i variegati riferimenti , le interpretazioni delle diverse variabili psicologiche , affondano nel contesto socio-storico , con la luminosità di saggi , realizzati nel fulgore di un bagaglio culturale di tutto rilievo. I rimandi diventano anche racconto quando Carlangelo Mauro trova nelle numerose identità il filo di sospensioni che produce ricchezza di informazione e acuta indagine critica. I vari capitoli hanno il registro della pienezza , raggiunto di volta in volta per una analisi delle varie sfaccettature di espressioni , tra le quali è possibile riconoscere le ambientazioni , gli accenti , gli sprazzi degli eventi quotidiani , le estensioni psicologiche dei vari raffronti. Libro , dunque , di consultazione e di pregevole lettura , che raggiunge in ogni pagina la chiarezza necessaria al commento , divenuto struttura.
ANTONIO SPAGNUOLO
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