sabato 3 febbraio 2018

SEGNALAZIONE VOLUMI = MATTEO VERONESI

Matteo Veronesi : “Tempus tacendi” – ed. Alla chiara fonte- 2017 – pagg. 46 – s.i.p.
Non direi proprio che è tempo di tacere , se la poesia preme con le sue note musicali e con l’impegno che la ricerca della parola affida al poeta. Il segreto si cela nei versi e cerca in tutti i modi di palesarsi per risuonare tra le arcate di un tempio o fra le onde fragorose agli scogli . Ma il segreto diventa pensiero o figura per un proprio movimento interiore che mescola conoscenza e illusione. La voce sconfigge i silenzi e richiama “il muto canto degli angeli dagli abissi della calce” . A volte le riflessioni sono metafisiche, a volte romantiche , ancora stupefatte, crescendo in un interrogativo che si incide tra i versi ed il segno, capaci di coinvolgere per la fascinazione del ritmo e della orecchiabilità. L’incantamento della memoria ha una sua essenziale immaginazione che ripropone figure o luminosità , per un “mondo solo gorgo di colori/ un vortice di forme decomposte / ad avvolgere l’indice che addita / e sfiora il tutto e il niente / il pieno e il vuoto avvinti / alla colonna tenue dello spirito.”- Una strana e vivida richiesta circa il potere della parola ritorna in alcune pagine, quasi sfida a ricostruire il dettato di un pensiero fulminante : “ Del vuoto abbia la mia / parola la pienezza / arda al nero fuoco/ del non senso - / abbia la cieca / forza inesausta della debolezza.” – L’io autobiografico non sparisce e la voce narrante interviene in un continuo commento , immergendosi nella storia , nelle sorprese , nelle metafore , quasi a manipolazione della comune oralità, per suggerire colori e adagi fra persone , cose , avvenimenti , ricordi , speranze.
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ANTONIO SPAGNUOLO .

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