"Orizzonti"
Quando i miei libri chiudevano un peso,
che oggi appare semplice conoscenza,
quando tu rincorrevi il ritmo che ci avvolse,
il mio tormento si apriva alla pioggia di autunno
con lo sguardo impietrito.
Bianche le tue braccia improvvise esplosioni
di bagliori,
e l'ombra tua in angolo ad ascoltare
i motivi del vento.
Ora che il tempo della solitudine
avvolge i silenzi
la tua presenza ha sconfinati orizzonti,
e non ha nomi
se non di celesti ritorni.
*
ANTONIO SPAGNUOLO
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