Gianni Iasimone : “ La quintessenza” – Ed. Arcipelago Itaca – 2018 – pagg. 112 - € 13,50 –
Salvatore Ritrovato scrive nella prefazione : “…Gianni Iasimone , in questo libro dedicato alla memoria della madre, ha fatto qualcosa di più , parlando senza nostalgia di un’ Italia che, se ormai pare perduta, possiamo portarla nel cuore e rifarla con le mani. In fondo ci appartiene, non perché l’identità sia qualcosa di prestampato che non si può modificare o, peggio, di sacro da idolatrare, e strumentalmente usare, ma perché fa bene alla salute…”
Il tempo , per il poeta , scava inesorabilmente con il suo artiglio sul volto che accenna a rughe , mentre il sorriso , la carezza , il sussurro cercano di allontanare il timore che il destino incida senza risparmio “dall’eterno silenzio”. Modulazioni e pagine scorrono rapide quasi come una cronaca dettata alle colonne di un quotidiano , nella carezza tiepida di un sole velato o nelle illusioni di un silenzio inaspettato, tra le memorie che ripetono visioni o tra i richiami di nuvole passeggere. Il capitolo “Terra”, al centro del volume, si presenta in dialetto . Un dialetto arcaico che rispecchia il vernacolo napoletano in uso nel paese di origine del poeta , Pietravairano. Anche qui la poesia si distende in versi che rincorrono visioni panoramiche o ricordi indelebili . per suggerire le fragilità improvvise o l’irrimediabile smarrimento di palpitazioni. Il tema dello scrivere rimane elegantemente attaccato alla tessera essenziale della scomparsa , per raccontare e per aprire colorati fotogrammi .
ANTONIO SPAGNUOLO
Nessun commento:
Posta un commento