lunedì 30 luglio 2018

POESIA = RAFFAELE PIAZZA -


"Alessia corre nel prato azzurro"

Scalza giocando alla California
corre Alessia nel prato specchio
di cielo nell’interanimarsi con
l’odore di eucalipto a giungere
all’anima nell’attimo sotteso
a viva gioia. Vento a lambire
Alessia e levigarla nel fresco
della meridiana attesa ad accendere
le guance di melarancia di Alessia.
Attesa che qualcosa accada
(giunga un’e-mail o una telefonata
o una lettera). Nella vita sottile
di Alessia arriva Mirta dall’aranceto
d’isola e le dice di non avere paura.
Il prato gioca con Alessia
nel contemplarlo e il gioco
è divertente.
*

"Alessia e il sogno a occhi aperti"

Luce meridiana di gita a Capri
per Alessia dove era già stata
nell’aliscafo ragazza Alessia
vede Mirta sul sedile accanto
nerovestita e trasale nell’odore
del mare a giungerle all’anima
sottesa al verde delle onde
e non ha parole Alessia per
di Mirta fugace l’apparizione
sorridente. Cullata dalle onde
Alessia guarda Mirta nel nero
degli occhi e legge pace
nell’abbeverarsi Alessia a un filo
di speranza e che questo
sia il tempo migliore nell’intessersi
all’arrivo con il rumore d’ancora.
*
Raffaele Piazza

3 commenti:

  1. Gita a Capri; Alessia trasale nel vedersi apparire accanto Mirta sorridente. Le legge negli occhi pace e speranza.
    Sempre gradevoli e con quel non so che di magico, le poesie di Piazza.

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  3. RICEVIAMO VIA EMAIL E PUBBLICHIAMO :

    ---Ritroviamo Raffaele e ritroviamo Alessia, ormai inseparabili compagni e complici di lunghi racconti intessuti nella carne e nel cuore della vita passata, presente, al di là da venire, forse?

    Alessia, la ragazza di rosa vestita che ondeggia leggera nelle meditazioni del poeta e lo accompagna come un leit-motiv insieme puro e sensuale.

    La ragazza del sogno, del ricordo, della caccia senza tregua alla ricerca della bellezza, della gioventù, di una vita altra, che non sia quella del quotidiano, del banale, dello scontato. La ragazza simbolo di grazia e di femminilità, di nostalgia ed insieme di speranza.

    Li ritroviamo nella stagione dell'estate e delle gite profumate dai sentori di mare nella luce meridiana. Ma questa volta è successo qualcosa che non sappiamo e non capiamo. Alessia non sta con Giovanni, non parla di Giovanni. L'ha lasciato? L'ha dimenticato? Non appare Giovanni in questa poesia per spiegarci l'accaduto. Forse ha semplicemente da fare da un'altra parte? E neanche Raffaele ci spiega niente e ci lascia all'oscuro.

    Perché è successo questo: Alessia ora non ha occhi che per Mirta, la ragazza nerovestita seduta accanto a lei nell'aliscafo. Non ha occhi che per lei, ma rimane senza parole. Chi è e da dove viene questa Mirta fugace e sconosciuta, apparsa all'improvviso nei sogni di Alessia come Alessia appariva nei sogni di Raffaele e di Giovanni? Cosa spera Alessia, guardando Mirta nel nero dei suoi occhi e leggendo, cosa? Pace? Un tempo migliore cadenzato dal rumore d'ancora?

    Andata a ritrosa nel blog, ho avuto risposta alle mie domande. E ho capito chi è - no, chi era - Mirta: il fantasma amato di un'amica volata via.

    Edith Dzieduszycka

    30 luglio 2018

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