venerdì 21 settembre 2018
POESIA = RICORDO DI FRANCO CAVALLO
"Theo-blema" di Franco Cavallo
( ad Artaud)
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Il muro è cieco, l'ombra lo avvolge
nel suo nero viluppo e lo dissolve.
Il vento agita la bianca spuma delle acacie.
Antonin Artaud, Saint Antonin ,
al tuo costato ho bevuto
tutto il sangue degli uragani e mangiato
l'urlo ineffabile della follia planetaria.
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Franco Cavallo (1929/2006) è stato un poeta tra i più significativi della sua generazione, oltre che fondatore di riviste (“Altri Termini”, “Colibri”) e promotore di iniziative editoriali.
“Animale anomalo”, come si definiva, ha scelto la marginalità e la lateralità, facendone un habitus mentale e comportamentale. Ha scritto di considerare il lavoro del poeta come “un infinito vagabondaggio attraverso le forme estetiche, un flusso pressoché ininterrotto mediante il quale il poeta, calandosi nel corpo vivo del linguaggio, realizza se stesso e la propria opera”.
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