martedì 30 ottobre 2018

POESIA = ANTONIO SPAGNUOLO

“Vagavi”

Vagavi delicata tra le foglie d’autunno
e tra le labbra i petali di rose,
innamorata e gentile eri la ninfa
dal viaggio indefinibile.
Fra le braccia il coro incontro al mondo,
cercando di placare la sete delle ore,
l’incendio della carne,
quando la sera lo schianto della luce
tacitava armonie.
Gioco alla veglia per le mie parole,
al pari di quei tuoi sfavillii
scagliati fra i capelli , intorno al collo ,
nel mormorio perduto all’orlo della notte.
*
Invisibile segnale del mio incanto
l’erosione che frantuma trasparenze
e fascia dopo fascia brucia ogni languore.
La tua voce raccontava furori e meraviglie
ai miei capelli bianchi , nei luoghi vellutati
per le moine che trascrivo ogni giorno.
Tentando di lenire la speranza
avvoltoli colori e concessioni
per la ballata, romantiche caviglie,
chiaro mistero di quel labirinto
che aggiungi agli aloni del crepuscolo .
Il sigillo incerto del mattino
socchiude riflessi verso il mare
tutt’uno col ricordo dei vent’anni,
ancora segno delle nostre avventure.
*
ANTONIO SPAGNUOLO








1 commento:

  1. Gomitoli di lana che si dipanano e si riavvolgono nella mente di chi non vuole arrendersi al logorio degli anni.

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