Maria De Lorenzo : “Sul filo dell’attesa” – Ed. Fermenti – 2018 – pagg. 330 - € 21,00
Ricca e colorata antologia , postuma , che propone i testi della poetessa , nata nel 1921 e deceduta nel 2013. Dai testi di “In bilico” del 1974 a quelli di “Un lungo desiderio” del 2014 , il lungo racconto della poesia si dipana attraverso pagine di particolare luminosità musicale e si offrono per svariate incisioni di palpitazioni. Pubblicata a cura del marito Nino Borsellino , la severa scelta delle cartelle è un’ ampia e suggestiva esplorazione nel mondo intimo e straordinariamente intarsiato di una scrittrice, che ha dedicato la sua passione per la letteratura alla pagina bianca per ricamare il ritmo della lirica in tutte le sue modulazioni .
Lo scavo si approfondisce tra i versi che cantano arie bucoliche ed il suono delle figurazioni astrali , tra i versi che accarezzano un sogno “sollevato il pesante lenzuolo” ed il brillare di una scommessa di amore “se un frammento di stella/ si stacca e cade giù”, tra il disegno accennato di una semplice favola “sbiancando lini / e alimentando fuochi” ed il tocco di gioia quando “emergendo dal caos/ sembra avvistare una riva”.
La poetessa si mette al centro dell’universo , modesta ed umile , e si guarda intorno cercando la luce che potrebbe dilagare dall’immensità , nel sottile gioco delle analogie e delle metafore , dei rimandi e delle visioni , delle lacerazioni e delle promesse.
Interprete della preghiera e della illusione ella non cede a suggestioni di incantamenti e nel suo equilibrio lirico dimostra espressività tematiche che diventano colori accesi della meraviglia .
ANTONIO SPAGNUOLO
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