"Alessia e il libro di poesia"
(a Sylvia Plath)
Scrive con vaga grafia, Alessia,
nell’aria disadorna senza fiato,
inchiostro rosapesca come l’estate
o l’inoltrata primavera.
Scatta il volo di un gabbiano
e trasale Alessia azzurrovestita
nell’aria vegetale della consecutiva
attesa. Sulla scrivania I fiori del male,
sua lezione per la vita e la
scrittura accade dalle mani affilate
come un attimo disadorno
come un bagliore Alessia
alla trentesima poesia
del suo libro per la vita,
pioggia a cadere esteriore
sulle cose senza tempo in segno
di vittoria. A destra il mare
a sinistra una nube bluastra
gioca a farsi ragazza o cavallo.
Epifanie del nulla, a poco a poco
tutto si ricompone, ecco lo squillo
del telefono, la voce di Giovanni.
È il 1984 attesa sgretolata ecco
il primo appuntamento
ci sono il parco, la panchina e le labbra
da baciare.
*
Raffaele Piazza
Piazza dedica la poesia alla grande poetessa Sylvia Plath. Alessia scrive la trentesima poesia. Sulla scrivania ha quel capolavoro che è "I fiori del male", sua lezione di vita. Belle sono le espressioni quali "epifanie del nulla" riferite alle nubi dalle mutevoli forme.
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RispondiEliminae 2018 08:13
RispondiEliminaUna caratteristica di rilievo della poesia di Raffaele Piazza è la figura femminile. Moltissime poesie dell'autore portano infatti un nome di donna e sono dedicate al mistero della vita individuale ma anche al mistero più ampio che è quello della vita. La poesia di Piazza registra i vari anni trascorsi con queste persone, la frequentazione, i rapporti spesso complessi e articolati, tra affetti e amori, al confine tra questi due sentimenti.
I titoli delle varie poesie, tra cui appunto "Alessia e il libro di poesia", sono come didascalie scritte sotto una fotografia: descrivono l’attimo che viene raccontato e immortalato. Anche questa lirica dunque ricalca bene i temi e gli spunti cari a Raffaelle, quelli a cui si dedica da molti anni nella sua produzione letteraria. Contiene però anche altri nuovi esprimenti e soprattutto riflessioni su senso e sul valore sia del passaggio umano sulla terra che sui rapporti umani, gli incontri e gli addii (che non mai veri addii) e sull’amore carnale e mentale, sulla vita e la morte,come ho avuto modo di approfondire nella prefazione da me curata alla sua pubblicazione "Alessia e Mirta",di prossima uscita per i tipi dell' Ibiskos Ulivieri Editrice.
Valeria Serofilli