" SPECCHIO "
Ritorno inestinguibile il tuo gesto,
disegno di arabeschi che accarezza
il pensiero,
e tra le anfore colme di nettare,
nelle visioni che lampeggiano colori,
narra nuove illusioni scambiando accenti,
per sconfiggere infine anche lo specchio.
Stampo il tuo giro per annodare l'attesa.
Un filo tenue che ha soltanto un verso,
segnato come il codice che avvincerà il mio sonno,
scambia il tuo piede nel raro bisbiglio
delle armonie perdute.
In questa attesa il tempo ha meridiane
che deformano il viso .
*
ANTONIO SPAGNUOLO ( da "Istanti o frenesie" )
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