"Alessia si riveste di cielo"
Azzurrità mattinale per Alessia
nel rivestirla di cielo
in una duale preghiera all’immensità
che oggi su Napoli si ripropone
e sta infinitamente e il mare
c’è ancora, Mediterraneo
sul cui bordo ha acceso Alessia
ragazza una candela. E il tempo
a scandirsi nelle feste di Natale
e Pasqua stupita Alessia dagli
oleandri in fiore e dal canto
dei volatili di platino.
*
"Alessia nel delta delle cose"
Sentiero di Alessia nel biforcarsi
a delta a sinistra il dolore a destra
la gioia. Sembiante di arcobaleno
iridato a pervaderla e ci sono i morti
e gli angeli a darle sicurezza.
Pini e abetaie la strada a costeggiare
il bene e il male e poi di Napoli
che ancora esiste il mare e a sud
il campo di grano per l’amore
profano. Sceglie la gioia Alessia
e gira a destra e ora anche gli alberi
parlano.
*
"Alessia attende"
Chiarità d’orizzonte
che avanza nel mattino
dalle rondini di platino
solcato, goccia di acciaio
vivo nelle mani di Alessia
nell’attesa di lui.
Trepida ragazza Alessia
attende tra i coi
delle vergini e ci sarà
raccolto (primavera nell’anima
della sedicenne Alessia
e sta infinitamente).
E se mi lascia? Pensa
Alessia mentre il mare
a bagnare Napoli esiste.
*
"Alessia e l’infinito"
Legge Alessia “L’infinito”
sul prato del Parco Virgiliano
nell’interanimarsi al verde
nel pensare a immensi silenzi
e la quiete azzurra dentro
a scenderle come bevanda.
Solo cielo scorge ragazza
Alessia e dell’arcobaleno
la bellezza dopo l’acquata
nel mirare le alberate
dei pini che parleranno.
*
Raffaele Piazza
Leggere "L'infinito" sul prato fa immaginare ad Alessia immensi silenzi e una gran quiete che la invada. Appare l'arcobaleno dopo il temporale e lei lo ammira insieme ai pini quasi umanizzati.
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