Boccheggio
Accade al tocco del vento talvolta,
quando la sera sfila nella notte,
che mi ostini l'innocenza a dichiarare,
quando oscuri fardelli premono alla porta.
Arduo è il proseguire nel sonno che ristora,
e veglio cogliendo del vento il perdurare.
Sempre cerco varchi per un approdo,
eppure non smetto mai di salpare.
Tento intrecci un po' più semplici,
ma in breve si aggrovigliano
e tornano congiunti a dannare.
Contemplo i pesci in una boccia angusta,
condannati alla perenne giostra,
all'eterna scorribanda.
Compiono i loro tracciati in bilico,
nella penuria di viaggi senza traccia.
Vorrei solo distrarmi mentre
annego di riflesso in questa boccia.
Forse poi si scoprirà che son pesci volanti,
e con un improvviso trasalimento,
un fremito d'energia,
spalancheranno le pinne come ali
e con imperfetto volo,
salteranno fuori dalla gabbia
senza declinare.
*
Simona Chiesi
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