Riccardo Mazzamuto : “dal ritorno al viaggio senza mediazione” – Ed. Eretica 2019 – pagg. 112 - € 13,00 –
La brillante e scorrevole prefazione di Mariella Bettarini apre il volume, che cuce ammiccamenti multipli e riflessi luminosi, in pagine entro le quali metafore ed allegorie si rincorrono elegantemente, nel ritmo del verso breve, semplicemente imprevedibile per ricami e rimandi.
Un verginale chiacchiereccio distilla accenti che tritano immagini, tra un vago dubbio che il destino propone ed un sogno che illude con timori, tra una improvvisa e strana notte ed un ricordo ancestrale ai lati della tomba di famiglia, quasi un dialogo con se stesso che dilata il pensiero, accettando le improvvise lacerazioni del sub conscio.
Le incertezze che la poesia suggerisce all’autore non sono deleterie, bensì sono una specie di incitamento a rendere vive le ansie dell’animo e della mente, per il personaggio che “resta senza parola,/ pinocchio del grande/ fratello, marionetta,/ senza palco di scampo/ né chiavi né leader/ e compagni ciechi/ anche muti o sordi/….”-
Qualche sosta erotica si attarda nelle pagine centrali , nel frenetico infrangersi di baci, calorosamente svelati perché “ né pudore né virtù/ compromesso da donna,/ identico piacere/ sessuale dell’uomo/ di spassarsela senza/ pregiudizi sessuali” . E qui “replico tenerezze/ ai lati del corpo,/ per timore…” anche se la lingua insiste nelle piegature dell’intimo femminile.
Si alterna il paesaggio nelle sue variopinte associazioni ed ha figure stritolate dal quotidiano, alterate dall’inquinamento atmosferico, per strane esistenze che vorrebbero mutare la realtà ed invece scoloriscono in un tremito. “La testa giro nel dubbio,/ per tentativi cerco,/ quando di liberarmi..” in fulminei lampi e piccole fosforescenze.
Il mistero della scrittura è consegnato ad un altro da se, nella irresistibile ansia del rinnovamento e nella ricca interazione di preziosi spunti che fanno della parola l’identificazione della melodica molteplicità.
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ANTONIO SPAGNUOLO
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