RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO -(10- 8 - 19)
Gent. mo Antonio Spagnuolo,
finalmente ho trovato il momento di tranquillità per dedicarmi alla sua raccolta di poesie "Istanti o frenesie"…
Sotto l’ombrellone in una spiaggia tranquilla ho colto l'occasione per gustarmi di nuovo quei versi che avevo soltanto scorso in una precedente lettura.
Ho apprezzato la sua capacità di rendere poesia elementi impalpabili dell’esperienza ("La zagara ha uno strano profumo / questa sera, / tra le fogli ingiallite e l’ombra umida / che intristisce il cammino”), mediante la quale riesce a trasmettere al lettore una percezione personale.
La realtà, tuttavia, pulsa e palpita nell’esistenza e il poeta la ripercorre con intima sincerità: “L’ultimo di questo narrare senza trucchi / mi lacero al destino che ti offende / gettando sulle spalle la furia / di un brutto sogno, tentato contro il Vangelo”.
“L'assurdo poema dell’illogico sognare”, pertanto, deriva dalla disponibilità ad accostare e a discostare una lente che consente di afferrare i messaggi che la vita lancia quotidianamente.
Complimenti e cordiali saluti
Giuliano Ladolfi
Nessun commento:
Posta un commento