sabato 21 settembre 2019

SEGNALAZIONE VOLUMI = SANDRO PIGNOTTI

Sandro Pignotti – L’irriverenza del ripensare---puntoacapo Editrice – Pasturana (Al) – 2019 – pag. 93 - € 11,00
Sandro Pignotti (Sanremo 1953) ha pubblicato varie raccolte di poesia e ha vinto
numerosi premi nazionali.
È presente nell’antologia del “Premio Astrolabio 2009” edita da puntoacapo
Editrice.
L’irriverenza del ripensare, la raccolta di poesie di Sandro Pignotti che
prendiamo in considerazione in questa sede, è preceduta da una nota dell’autore sulla
poesia in generale e sulla propria poetica.
Nel suddetto scritto il Nostro afferma l’interessante concetto consistente nel fatto
che gli incroci di parole devono evocare e mai voler affermare una situazione.
A proposito di questo assunto si può dire che sia in sintonia con le parole di
Maria Luisa Spaziani che affermava che in poesia tutto è presunto.
Inoltre Sandro dichiara che i titoli delle sei parti di questo lavoro costituiscono
una lirica: In attesa/ dell’irriverente discussione/ si chiudono gli occhi/ e fischia tutto
intorno/ infine cala il silenzio/ sull’inquinamento dovizioso.
Le scansioni sono precedute dalla poesia Ripensare che ha un carattere
vagamente programmatico.
In questo testo antilirico e intellettualistico e a tratti visionario e dalla struttura
anarchica il poeta proponendosi con una forma fluttuante ci emoziona.
È presente una vena alogica in un avvicendarsi di strofe irrelate tra loro che
producono un clima intrigante e ricco di magia in un’atmosfera carica di onirismo
purgatoriale.
L’io – poetante è molto autocentrato e produce un poiein tutto mentale e il poeta
scrive che sulla banchina dell’unione dove va a trottare attraccano le porta – containers
colme d’idee avverse.
Quindi un solipsistico ripiegarsi su sé stesso, il pensiero che riflette sul pensiero
stesso fino alla chiusa dove il poeta scoprendosi dice con urgenza che non è fantasia la
cortese irriverenza del ripensare rifacendosi al titolo.
Da notare che i componimenti sono scritti con versi irregolari tutti sfalsati sulla
pagina o centrati cosa che accentua incontrovertibilmente un effetto
d’indeterminatezza.
Rispetto alla composizione suddetta tutti gli altri testi sono chiari pur nella loro
forte densità metaforica e sinestesica.
Un tono epigrammatico e assertivo connota le poesie in molti casi come in
Adesso è nella quale il poeta afferma che se la sofferenza (per cause imprecisate) è al
culmine e se resterà ad osservare quella che gli altri additano come sua follia tuttavia
supererà queste affannose giornate.
E in questo componimento è stigmatizzata la condizione del poeta in generale
che soffre più di tutti e viene spesso considerato pazzo ma che tuttavia è conscio del
fatto che dopo il travaglio ritroverà luce e forza proprio scrivendo poesie come
cosciente atto salvifico.
E l’animo può essere sorridente come scrive Pignotti con un’ottimistica e
bellissima ripresa.
La cifra essenziale della raccolta è quella della realizzazione di un continuo
esercizio sia che dica di sogni sia che parli d’obbedienza o disubbidienza.
*
Raffaele Piazza

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