Vincenzo Moretti – Terra di salute---puntoacapo Editrice – Pasturana (Al) – 2016 – pagg. 67 - € 10,00
Vincenzo Moretti è nato nel 1947 a Casale Monferrato. Ora vive tra Piemonte e Sardegna. Ha pubblicato (in riviste letterarie, atti congressuali e miscellanee accademiche) studi sulla letteratura italiana moderna (Alfieri, Manzoni) e contemporanea (Montale, Saba, Pavese). Alcuni suoi saggi sul secondo Ottocento sono stati ripresentati nel volume Scapigliatura e dintorni (Milano, 2005). Ha pubblicato due libri di versi: Il troppo e il vano (Torino 1992) e Il segno dello scorpione (Novi Ligure 2005).
Terra di salute, il libro di Vincenzo Moretti del quale ci occupiamo in questa sede, è scandito in quattro sezioni; Privacy, AFeVA (Associazione Familiari e Vittime Amianto), Terra di salute e Primi poemetti.
La raccolta è preceduta dal testo esauriente e ricco di acribia di Emanuele Spano intitolato La poesia di Vincenzo Moretti tra salute e malattia.
Cifra essenziale della poetica di Moretti, espressa in questo libro, sembra essere quella di una intelligenza notevole, sottesa ad una forte ed avvertita coscienza letteraria, nel creare immagini sempre icastiche, debordanti e sensuali, nelle quali ingrediente fondante pare essere una notevole e garbata ironia, secondo la quale il poeta, apparentemente scherzando, prende le cose seriamente.
È capace Moretti, con un linguaggio chiarissimo, cristallino, quasi narrativo, ma anche articolato e complesso, antilirico e antielegiaco, di farci vivere, tramite le immagini che sa produrre molto bene, situazioni che tutti noi abbiamo vissuto ma che, attraverso il suo poiein, ci sembrano nuove, rinnovate dall’afflato e dalla bellezza della poesia stessa.
Il poeta possiede gli strumenti stilistici e formali per affrontare efficacemente i temi davanti ai quali si pone, come un pittore dinanzi a un paesaggio, un oggetto, una modella, tematiche poliedriche, varie ed eterogenee che sa tradurre in versi.
Tale abilità dell’autore è stata raggiunta incontrovertibilmente anche per la sua multiforme ed efficace attività di critico, che gli ha permesso di formarsi, in un secondo momento, come poeta.
Traspare dalle composizioni, tutte ariose, raffinate e ben risolte, sia che il Nostro si cimenti in un poemetto, che parli della sua privacy, relativa al suo privato o che si occupi degli sfortunati ammalatisi per colpa delle radiazioni dell’amianto, una vena sorniona, critica, irriverente, divergente che è tipica della migliore produzione poetica italiana e straniera.
Un’ amore per la vita che è salvezza, auspicio di rifugio per l’anima e per il corpo, nel cercare una terra di salute, come dal titolo, è il messaggio che ci trasmette, appunto, Terra di salute, una terra promessa, utopica ma possibile che ci fa venire in mente Frasi e incisi da un canto salutare del grande Mario Luzi.
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Raffaele Piazza
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