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“Ave Maria”
Sussurro mormorando la preghiera
che lacera i polmoni, le mie arterie,
nel tuo nome incandescente ed unico,
Maria, fanciulla dei vangeli.
Illumina l’alito innocente
che strappa con ardore il tuo mantello,
nell’illusione del celeste invito,
nella passione di un Cristo abbandonato
alla Croce, incenerita nell’ombra.
La ferita che ha ali di fuoco nella musica
rinnova il tuo candore nel cerchio del perdono,
per mille volte il segreto del tuo amore
divora i miei occhi nell’abbaglio.
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ANTONIO SPAGNUOLO
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