venerdì 10 aprile 2020

SEGNALAZIONE VOLUMI = ALESSANDRO DE SANTIS


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Alessandro De Santis : “Mura amiche” – ed. Transeuropa- 2019 –
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“Le mura amiche di Alessandro De Santis dipendono molto più dal divenire che dall’esserci, - scrive Andrea De Alberti nella post fazione - possiedono una dimensione che va in profondità, scopriamo che hanno una superficie, un fondo e una soglia che fissa un limite o più limiti. Di qua dal limite la sorgente della nostra vita, al di là il nostro sapere, le nostre possibilità d’incontro con l’altro.”
Una dimensione personale, che sfiora il verso per dettare quella musicalità necessaria all’illusione della dizione, a volte sussurrata, a volte decisamente sostenuta. Per accostare il pensiero creativo alla plasticità del ritmo incalzante, tra visioni colorate e figure tratteggiate con il pastello.
Il poeta parla, parla liberato dagli orpelli del dubbio con lo scorrere delle parole che come lampeggi incidono nella visione e nelle immagini.
“Alzi il brindisi
nel bicchiere di plastica
Una volta – pensi
era diverso
Di vetro era
il tuo brindare
e spesso eran frantumi
e lo rompevi
e lo rompevano
Il futuro era
raccogliere i pezzi
con le mani
e ti tagliavi
e si tagliavano…”
Il gioco è fatto! Il bicchiere frantumato, metafora dei giorni che scorrono inesorabilmente, lascia il segno nel sangue che gioiosamente si può detergere senza preoccupazione alcuna.
Così anche lo scintillio del mare, con il riflesso azzurro dei pesci, offre il suo fascino, tra il pensiero che vaga irrequieto fra le interminabili macchie rossastre della sponda e le familiari forme degli amici. Il tratteggio con mano esperta dei lineamenti di una madonna ritrovata fra le pagine di un libro, dimenticato e logoro, è un piccolo ritratto che cela elegantemente anche una storia da raccontare. Ed i fotogrammi li potremmo rivedere ad uno ad uno, trasportati da una quieta e paziente regola di solfeggio, capace di concretizzare stati emotivi in armoniosa e disponibile recitazione. Servendosi il poeta di una natura viva e colorita, nel consumarsi inderogabile del tempo a noi concesso in questo pianeta, riesce a concretizzare il sapore di effluvi, il vaneggiare del sogno, gli impulsi, il gioco dell’amore, il riaffiorare di un nirvana , con quegli sguardi quieti ed ammiccanti che soltanto la “poesia” riesce a donare.
ANTONIO SPAGNUOLO

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