lunedì 6 aprile 2020
SEGNALAZIONE VOLUMI = RAFFAELA FAZIO
Raffaela Fazio – Tropaion---puntoacapo Editrice – Pasturana (AL) – 2020 – pag. 105 - € 16,00
"Tropaion", la raccolta di poesie di Raffaela Fazio che prendiamo in considerazione in questa sede, presenta una prefazione di Gianfranco Lauretano sensibile ed acuta, e una postfazione di Sonia Caporossi esauriente e ricca di acribia.
Il testo corposo, che è preceduto da un breve frammento in prosa, è scandito nelle seguenti sezioni: Una battaglia non vista, Imago, Dalle fenditure, Avanguardia e Dall’alto del colle.
Scrive Lauretano nel suo scritto introduttivo che la vita è lotta ma anche possibilità di trasformare la lotta in vittoria. Da qui il titolo del libro Tropaion.
Con vera intelligenza il critico e poeta continua affermando che in parte la vittoria consiste già nella capacità di rivolgere uno sguardo diverso alle cose.
Si potrebbe aggiungere che uno sguardo nuovo e diverso si può rivolgere anche alle parole viste in un unico attimo da tutti i loro lati in virtù dell’anamorfosi ed è validissima l’idea che il vincere nella vita consiste anche nel rinnovarsi se come dice il proverbio tedesco l’esperienza è il nome che ognuno dà ai propri errori.
Vengono in mente Hobbs il filosofo che affermava homo homini lupus e Hegel che asseriva che le guerre tra i popoli sono necessarie ed eticamente positive.
Certo nella contemporaneità nell’epoca super mediatica che viviamo ogni giorno l’approccio alle cose stesse e all’alterità è divenuto assai diverso rispetto a quello del Novecento e sono cambiate le regole della vita stessa.
Quanto suddetto la Fazio lo sa molto bene nel suo scavare con la penna per entrare nei meandri del senso dell’esistenza nella quale la vittoria nella lotta, che riguarda l’amore, il lavoro e ogni sfaccettatura dell’esserci è l’unica chiave d’accesso per giungere alla felicità.
Un’autocoscienza profonda sottende dunque la scrittura di Raffaela.
Inevitabilmente vengono in mente i temi del bene e del male se come affermava Nietzsche non esistono fenomeni morali ma solo interpretazioni morali di fenomeni (a meno che non ci sia un’uscita religiosa cosa nella quale il filosofo non credeva assolutamente).
Quindi la battaglia diviene simbolo e metafora della vita stessa che come affermava il filosofo pragmatista William James è degna di essere vissuta.
Una poetica del tutto antilirica e anti elegiaca connota la scrittura della Fazio che parla con urgenza dei suoi soldati che combattono che divengono il correlativo oggettivo delle varie strategie da adottare nella vita stessa anche nell’eterno ritorno della quotidianità.
I tessuti linguistici che ritroviamo sono scattanti e icastici e raggiungono una forte concentrazione nella loro leggerezza e ogni componimento sembra librarsi sulla pagina, decollare per giungere poi a planare dolcemente nella chiusa.
Cifra essenziale di questa scrittura è quella di una poetica intellettualistica e originalissima imbevuta da una forte vena speculativa.
Inevitabilmente entra in gioco anche il tema del tempo che passa inesorabilmente: Malfermo, un istante/ è stato distanziato/ dal branco delle ore e se la vita stessa dà scacco ogni giorno a ciascuno di noi, la vera redenzione è proprio nel riuscire virtualmente a fermare il tempo nell’attimo per agguerrirci meglio non solo sul piano metodologico.
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Raffaele Piazza
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