venerdì 17 luglio 2020

POESIA = ANITA PISCAZZI



*
-I-
E quando ti girerai
saprai toccando il punto più alto
La stella a oriente del meridione
non ha inizio né fine
ruota potente di segni e di miracoli
dimora nel firmamento
Così pensando e andando
in te, primo angelo
spalanco il mio cuore buissimo
l’eterno sbatte nella tua ala
Infiamma il lume della tenebra
primamente altra luce non vidi
e non volli che l’usignolo muto
e il canto aperto del tuono solitario
il libano, il falco e il bianco del rosmarino.
*
-II-

Ecco sei qui col viso fatto di aria
restiamo per poco
eppure rimani leggera
basterà la neve, il filo d’erba, la casa
dove il vuoto precipita e tutto somiglia
Ma tu lo sai
vai via senza forma, nel tempo, nell’acqua
fai radice nel vento
Ora tieni le mani nel suonodove non sei mai stata
in un giorno per sempre
non voltarti sorridi
come ti ho vista la prima volta

(A Paola)
*

-III-

Ferma l’ali
tornami indietro
fai sera sui cerchi d’acqua,
nel tuo silenzio in alto
solo una fessura, poca luce
la tua cometa.
il più bel fiore hai colto
nella tempesta i nostri inverni
che sanno gli altri
il respiro rallenta e negli spazi grandi
sei diventata piccola
sogno bambino del mai.
Ferma l’ali
saremo neve, saremo dove
nel corso del tempo la tua visione

(A Umiliana De’ Cerchi, Firenze mistica medievale)
*
-IV-

È nella traccia l’arco riflesso
non posso che tacere
non sono adatta a questa forma
impressione di grazia
seppure esule, priva di forza
dell’indicibile canto
così ogni ordine prende il passo
eliminando il nocivo succo, come se
non fossimo mai nati
tu che trovi sempre la via
respirare voglio il glicine
e dentro ci sono e non ci sono
per spavento si deve essere lievi
e tu solo conosci quella porta.
*
ANITA PISCAZZI
*

Anita Piscazzi, poeta, pianista e dottore di ricerca si occupa di studi etnomusicologici e didattico-musicali. Sue pubblicazioni: In lumen splendor (Oceano Ed., Sanremo 1999), Amal (Palomar, Bari 2007), Maremàje (Campanotto, Udine 2012), Alba che non so (CartaCanta, Forlì 2018).
È presente in “Ossigeno Nascente” (Atlante dei poeti contemporanei italiani a cura del Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica Alma Mater Studiorum - Università di Bologna), in diverse antologie tra cui “Umana, troppo umana” (Aragno, Torino 2016), in blog letterari e sulle piattaforme di registrazioni fonetiche di poeti contemporanei nel mondo come “PoetrySoundLibrary” di Londra e “Voices of Italian Poets” dell’Università di Torino.
Tradotta in diverse lingue e in spagnolo da Emilio Coco in (Poesìa de ida y vuelta/Poesie di andata e ritorno, Prosa Amerian Editores, Argentina 2013). Impegnata in Festival di Letteratura e di Poesia sia in Italia che all’estero. È premio Isabella Morra 2017 e premio InediTO 2017. Sue poesie sono state interpretate da Lella Costa al Salone del libro di Torino nel 2017, su SanMarinoRTV e su RaiRadio3.
Ha collaborato al progetto poetico-musicale : “Alda e il soldato rock” con Eugenio Finardi, al progetto teatrale: “Miss Kilimangiaro” in Kenya per “Avis for Children” con Lidia Pentassuglia. Collabora con le riviste poetico-letterarie «Incroci», «CittàdiVita», «Pangea», «Pensiero Storico» e «ClanDestino».

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