lunedì 27 luglio 2020

RIVISTA = LE MUSE

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Le Muse-- Bimestrale per il mondo dell’arte e della cultura – Anno XX – giugno 2020.

Le Muse è una rivista d’arte e cultura fondata da Paolo Borruto e Maria Teresa Liuzzo venti anni fa e quindi può considerarsi storica nel nostro panorama letterario, scenario nel quale molte riviste di questo genere chiudono i battenti dopo poco o pochissimo tempo dai loro inizi.
Le Muse è organo ufficiale dell’Ass.ne Lirico – Drammatica Arte e Cultura Pasquale Benindende.
Maria Teresa Liuzzo ricopre i ruoli di Editore, Direttore Responsabile e Direttore Pubbliche Relazioni.
I vicedirettori sono Davide Borruto e Stefano Mangione e lo stesso Borruto è Direttore della Redazione e gestisce i rapporti con gli Istituti Culturali.
Molto nutrito il Comitato Letterario di Redazione del quale ha fatto parte la figura di spicco di Giorgio Bàrberi Squarotti.
Le Muse annovera Corrispondenti Esteri in Romania, Spagna, U.S.A. e Argentina.
La Direzione e l’Amministrazione di Le Muse sono a Ravagnese di Reggio Calabria e tra le riviste artistiche cartacee del Meridione, quella che prendiamo in considerazione in questa sede può considerarsi una delle più serie ed eclettiche.
Ricchissimo il sommario che presenta l’Editoriale di Davide Borruto per la ricorrenza del centoventesimo anniversario della nascita di Edoardo De Filippo, gigante della cultura italiana ed europea del secolo scorso.
Seguono parti dedicate a poesie di poeti dei quali spesso sono inserite le fotografie e sezioni che contengono poesie di poeti italiani celebrati all’estero come Antonella De Siena tradotta in lingua spagnola.
Il personaggio del mese in Autori del Terzo Millennio è Marina Cicogna Mozzoni Volpi di Misurata, regina del jet set internazionale attrice e produttrice cinematografica, della quale è pubblicata la foto a colori in copertina.
Nel bimestrale s’incontrano saggi e recensioni di qualità e una Rubrica è dedicata all’esercizio della satira attraverso la metrica della filastrocca a cura di Maria Teresa Liuzza.
Una lettura impegnata, un caleidoscopio di articoli e testi poetici connotati dal comune denominatore della qualità a dimostrazione che ancora una volta scommettere sulla poesia e l’arte in generale con espressioni cartacee si rivela una scelta vincente per i valori dell’essere che sono ancora in piedi in un mondo dominato dalla mentalità dell’avere.
Un’immersione tout-court nella bellezza che supera di gran lunga la mentalità del mero apparire.
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Raffaele Piazza

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