giovedì 12 novembre 2020

POESIA = ANTONIO SPAGNUOLO

***
“IL SEGNO”
Segno ancora sul calendario con matita a colori
una data precisa per non dimenticare
la stagione che ripete inganno,
e ripiego smarrito in cerca di quel volto
che l’attimo dissolve.
Non cancella l’eccezionale insistenza
la tempesta dei gesti che incidemmo,
il riflesso di una piacevole ombra
che scivola con insistenza.
La speranza che leggevo nell’occhio smarrito
è clessidra interminabile lungo smagliature,
urla sillabe insensate e mi costringe
alle tempie, ossessione indiscreta.
*
Qui tutto è fermo nell’attesa:
un azzardo del buio che mi circonda
oltre le rughe sempre incise per gli occhi,
ed il volto di donna che ricorre a memoria
fulmina il baratto nel gioco che precipita.
La tua ora recita combustioni
nella finzione di una danza,
e rotola nei vuoti per giocare un agguato
al ritorno improvviso del nulla.
Il passo lascia un segno ancora vivo
anche se il copione è coppa fuori tempo
esatta fuga che scioglie il fulgore di una follia.
*
ANTONIO SPAGNUOLO

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