domenica 15 novembre 2020

POESIA = MARIO FRESA


***"Conversazione"***
A quanto pare, la chiama sua madre stamattina,
e lei se ne sta zitta, dal pomeriggio in su.
Ed ecco il giornale morte, invece.
Racconda che le sale questo nome dalla gola:
si apre un'identità che macina una specie
di monito serpente.
Se ne sta ferma, allora, senza una sedia ossigeno
che possa farle quadrare i conti.
Solo a fatica parla. E si distacca da se.
****
***"Nella casa"***
L'amica del vento magro si chiama
con due nomi di silenzio; un po' fune
(domani le avrei detto: giusto un po' di meno)
e, per esempio, il colmo del destino.
Ed è per questo che lei delira di anarchia.
La fissa dolce con gli ultimi, sottili rotoli
notturni sopra di se; e sta bene sule ossa
che si credono, quasi, un miracolo
di carne. Appena entrati nella testa delle parole
siamo mercurio, intimità.
****
MARIO FRESA
dal volume "Bestia divina" ---2020--

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