venerdì 30 aprile 2021

SEGNALAZIONE VOLUMI = VITTORINO CURCI


**Vittorino Curci : “Poesie” (2020-1997) – Ed. La vita felice 2021- pagg. 170 - € 16,00-**
Preziosa ricognizione poetica, tra i volumi che Vittorino Curci ha pubblicato nell’ultimo arco di venti anni, con un’accurata scelta di testi che testimoniano il tragitto di un autore materialmente avvinto al ritmo del verso e con il verso elegantemente soggiogato dalla cultura.
Policromatico ventaglio immerso nel soffio della lirica, con sobbalzi e sussurri che rendono il canto uniformemente luminoso, dalla sfida alla realtà che imperversa irreparabile in ogni vita al tracciato ponderato della danza, “che tormenta gli inseguiti”, dalle “stanze impregnate di fumo/ dove vanno ad abbeverarsi/ gli uccelli della notte” alla “vita romanzo di una parola” di chi resta senza fiato.
“Il fascino di questa poesia – scrive Milo De Angelis in prefazione – è un soffio polifonico che raccoglie in sé diverse tonalità, dalla elegia alla riflessione sapiente, dall’invettiva alla supplica, per ricrearsi continuamente dalle sue ceneri, che sono le ceneri personali ma anche quelle della Storia: è una prospettiva vasta e generale, un’inquadratura in campo lungo, uno sguardo nitido e insieme visionario.”
Tutto il cammino percorso dimostra le ragioni occulte del fare poesia, mettendo in chiaro che il mondo è rappresentazione non solo quando lo percepiamo come astrazione dal soggetto, ma anche quando l’intimo e inscindibile legame della variabilità dei sentimenti si intreccia indissolubilmente con le certezze positive della scena descritta.
L’illusione nella sua integrità diventa fattore dinamico, risorsa alternativa alla natura delle cose, ancor più quando il sogno diventa artificio e l’astrazione diviene pulsione del subconscio.
La ribellione al fragile non è altro che il frutto di un forte legame alla quotidianità, un percorso ricco di sentimenti, che traspare chiaro dal sottofondo di tutta la raccolta, con tutti i suoi momenti di rivisitazione, da un verso fresco e sinfonicamente attuale al volo pindarico slanciato in euritmica fattura.
Vittorino Curci apre alla musica del verso e sembra dominare il canto dell’attesa, affidata al supporto di sperdimenti nei quali immergere le vibrazioni, gli abbrivi, le commistioni della ricerca che trema sospesa fra immagini e vertigini.
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ANTONIO SPAGNUOLO

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