lunedì 7 giugno 2021
POESIA = ANTONIO SPAGNUOLO
** TRADUZIONE DI CLAUDIA PICCINNO
“Sabato”
Di nuovo si ribella la barriera delle ore,
che inseguimmo sino a ricadere nell’oro fuso,
cantando angoli di strade in penombra
mentre rispondeva il clamore della sera.
Ogni tessuto cede alle foglie ingiallite
per rinnovare il sogno nato dalla terra,
sostanza ed energia nel raggio breve
chiamato angoscia.
Percorro le tue minuscole letizie
per sottili cammini di sangue,
e cerco il suono limpido delle dita
per il fugace sentiero delle palpebre,
oggi che la tua bocca ha silenzio infinito.
*
"Saturday"
Again the barrier of hours rebels,
the same we chased until we fell back into molten gold,
singing street corners in dim light
while the evening clamor answered.
Each fabric yields to the yellowed leaves
to renew the dream born of the earth,
substance and energy in the short range
called distress.
I walk through your tiny joys
through thin paths of blood,
and I look for the clear sound of the fingers
by the fleeting path of the eyelids,
today that your mouth has infinite silence.
*
“Il capriccio”
Da morto a morto, scambiate le armature,
bestemmiammo alla guerra,
futilità di minuzie in attesa di speranze.
Delitti immaginati per scoprire
quali fossero i veri nemici della poesia
in questa rovente prepotenza di anarchia.
Ai margini della solitudine si sfianca l’oro del cielo
e affogo senza pietà nella tua vigna
umida e attaccaticcia di secreti.
Nel suggere la chiocciola
ho ancora sulla lingua l’acre selezione
della tua scheggia, e negli orecchi
il capriccio verbale che ti piacque scandire.
Un rullio di ricordi comprime le incertezze
del buio.
*
"The whim"
From dead to dead, swap armor,
we cursed at the war,
futility of minutiae waiting for hope.
Crimes imagined to discover
who were the real enemies of poetry
in this scorching arrogance of anarchy.
At the edge of solitude the gold of the sky wears out
and I drown without mercy in your vineyard
wet and sticky with secretions.
In sucking the snail
I still have the acrid selection on my tongue
of your splinter, and in the ears
the verbal whim that you liked to articulate.
A roll of memories compresses the uncertainties
of the dark.
*
ANTONIO SPAGNUOLO
( traduzione di Claudia Piccinno) of the dark.
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