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"Chimere"
Siamo quasi ubriachi di chimere
nel deformare gli inganni quotidiani.
Come tempeste improvvise
che rubano gli sguardi, diventano
imprevista sorpresa nella breccia
delle promesse.
In bilico tra la carne ed il pensiero
si perde l'illusione delle attese
e si spezza ogni certezza nel cercare
brevi riflessi di luce.
Zaffiro irrisolto ogni cellula,
rinsecchito gioiello.
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ANTONIO SPAGNUOLO
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