“Sere”
Smetti di ricercare primavere
che svaniscono nel rapido volgere di spalle:
una informe opacità l’antica disperazione
che vado scrivendo nell’incomprensione.
Il mio richiamo ha mutamenti nel buio
stanco di un’armonia che vibra
e polverizza questa mia vecchiaia.
Le nostre sere più non torneranno
perfezione che avviava all’infinito
*
ANTONIO SPAGNUOLO
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