sabato 22 ottobre 2022
SEGNALAZIONE VOLUMI = GIUSEPPE IULIANO
**Giuseppe Iuliano: “Vuoti di memoria” – Edizioni Nuovo – 2022 – pag.16 - € 3,00
Con nota introduttiva di Jack Hirschman e postfazione di Generoso Picone agile e sorprendente, pulito ed elegante volumetto di sole 16 pagine, con sottotitolo “Versi d’asporto”, indicazione questa che avvia il lettore ad una ricerca di improvvisazioni che possano trasformarsi in altrettanti momenti di sospensione per raccogliere e assimilare pensieri e illuminazioni.
Impegnativa anche l’opera riprodotta in copertina dell’artista Luigi Prudente, un acrilico (del 2022) di frammentazione e ricomposizione di spostamenti sensoriali e visivi.
Giuseppe Iualiano ha al suo attivo una ricca serie di componimenti che più volte ha offerto con tutto lo spessore e la complessità di una poesia dotta e pregna di elementi che giocano con coerenza testuale e coesione di proiezioni.
Qui si alternano fotogrammi coordinati intorno alla città natale e spostamenti vari di focus che sono delle vere e proprie oscillazioni tra l’emotivo sensoriale e intellettivo, con ricordi che affiorano alla memoria più volte riaccesa e figurazioni che emergono declinando una continuità illusoria della probabile continuità epifanica.
Dodici brani si rincorrono tra un accenno alla preghiera e un canto aperto in memoria, tra ricami di un tempo sempre troppo corto e l’entusiasmo riacceso per un amore scintillante tra lustrini oro e argento, tra la storia stringente ed oscura, che reclama giuramento e fedeltà, e l’attuale necessità di misurare i passi che “le gambe trampoli legnosi rallentano”.
“Sottili tratti del cuore/ spezzano arterie e nervi/ e grondano pozzi e linfa/ nell’albero cavo della vita./ Paese rifugio, casa sempre viva/ e inverni e insulti, rosari di sconfitte/ litigati a pugni o a mani aperte,/ sei granaio di neve, smania d’acqua e pane.”
Poesia dotata di un realismo rutilante che si apre alla scrittura contemporanea con tutti i crismi di una professionalità alimentata da una specifica fantasia, quanto mai preziosa e necessaria.
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ANTONIO SPAGNUOLO
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