venerdì 23 dicembre 2022

BIZZARRIE DELLA CRITICA / POESIA CONTEMPORANEA


Salve ! Tra le pagine di una rivista trimestrale molto diffusa trovo , tra le altre simili, la seguente poesia, della quale taccio l'autore :
"quando tremante affaccio
testa su foglio (su foglio
tremante quando affaccio testa)
testa tremante su foglio
quando affaccio ( o ancora
testa quando tremante)
non è più testa
nè foglio
mentre nè suo precipuo
spazio ma gelo fassi
di quel foglio / testa
ustione quella testa / foglio."
*
La mia povertà di critica, personale, chiede un commento spassionato al lettore che incappa in questi "versi".

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