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"In quell'ora"**
In quell’ora un po’ storta
ballavano obliqui
nappa di zucchero
i fiochi vaporosi
Con loro si spandeva
ovattato il silenzio
trafitto dal ronzio
lontano d’un aereo
Pronti alla raccolta suolo ed alberi
con i tetti in attesa della linda mantella
Fu allora in quel vuoto
colmo d’incognita
che percepì l’orecchio
un ronzio lontano
Ben presto tramutato
in rombo lacerante
e perforato il cielo
entità cieca e muta
diventò freccia
onda nera e selvaggia
pronta a lanciare
sulla città dormiente
il suo carico
di bombe intelligenti
*
EDITH DZIEDUSZYCKA
Da “Speciale veramente”, raccolta inedita sulla guerra in Ucraina. 2022
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