lunedì 11 settembre 2023
SEGNALAZIONE VOLUMI = CLAUDIA PICCINNO
**Claudia Piccinno: "Sfinge di pietra" ed.Cuscino di stelle- 2020 - pa. 140 - € 13,00
La prima cosa che si avverte leggendo la silloge di Claudia Piccinno dal titolo “Sfinge di pietra” è un coinvolgimento che parte dalla condivisione di determinati stati d’animo. Ci sono in questa raccolta rimandi ad una gioventù indomita che mettono in risalto l’autoritratto di una donna forte nonostante le delusioni che la vita riserva.
Nei versi di Claudia c’è anche una forte impronta divinatoria, emergono presagi a cui si oppongono visioni di vita piena, di azzurrità, di desideri da appagare, ma aleggia spesso qualcosa di non detto, come se piazze e luoghi richiamassero visioni metafisiche, come se in queste atmosfere sospese si affacciassero aspetti di ciò che si doveva compiere e che si è diversamente compiuto.
Così talvolta nei versi si avverte la paura, quella di essersi persa –scrive Claudia- dietro di essa, quando, come accade nei sogni il nulla sovrasta:
(…) non una pietra miliare/ a darmi il senso di marcia”
Lo smarrimento, la solitudine dell’anima invoca una presenza amata, qualcuno che sappia infondere certezze per riprendere il viaggio: allora la metafora della vita oscillante tra l’angoscia dell’arduo cammino e la speranza di ricostruire il perduto ben vengono rese in una poesia che si fa poesia d’amore:
“Avrei fatto di te il mio unico Dio”
dove l’ossimoro efficace, “maschera di dolore sorridente” ha una forte espressività :
“Ho finto indifferenza
sanguinando fiori
ne farò un bouquet
aspettando primavera”
Ma la poetessa va avanti, con la forza e il coraggio dei suoi versi, “non in tuo nome”, ma in nome del figlio che rappresenta la pienezza dell’amore, in nome dei suoi alunni, tanto da farle dire:
“sono altro, sono oltre, sono altrove”
fino a che la sofferenza si sarà sciolta nell’attesa di segnali nuovi verso un futuro in cui non sarà permesso al ricordo di prendere il sopravvento: un futuro costruito sulla forza di una salda parola poetica che riveste una funzione pienamente salvifica. *
CARLA MALERBA
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