**“Stralcio”
Non saprai più del doppio stralcio
alle mie mani che tessono
recuperi della follia di minuti.
Nei ricordi che si sperdono ogni istante
distratto dal sogno svanirò
per quel tempo andato ormai distrutto.
Come maschera del rischio
in una lentissima fiamma tremolante
continuo nelle trecce ripiegate
che restano sirene dello spasmo.
Ma l’incanto del verde che infrangemmo
da giovani socchiusi
singhiozza ancora incredulo
nel fuggire di un’ombra lanosa.
*
ANTONIO SPAGNUOLO
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