martedì 29 ottobre 2024

SEGNALAZIONE VOLUMI = EMILIO PAOLO TAORMINA


**Emilio Paolo Taormina: “Il tempo lungo” – Ed. Ladolfi 2024 – pag. 78 - € 10,00
“Sono un bambino/ affacciato agli occhi/ di un vecchio/ per giocare col mondo”, questa la prima poesia che ci viene offerta come incipit e come dichiarazione esplicita di una posizione esistenziale che appare al modo dell’aver ormai ghermita l’ultima boa del tragitto concesso.
Tutto ciò che è sospeso nel pensiero appare luminosamente scavando le diverse radici per raggiungere l’assai complessa sorpresa di un mondo rappresentato nel quotidiano contemporaneamente e affidato ad un segreto di misure e ad una fulmineità di apparizione.
Il destino della parola per Emilio Paolo Taormina è contenuto nella parola stessa che da simbolo diviene spostamento apparente di alcuni sentimenti gelosamente conservati nell’arco dell’esistenza, cercando ansiosamente quella “donna di sabbia/ che le onde del tempo/ non hanno sgretolato”, o divagando vertiginosamente per aprire uno spiraglio nel muro del silenzio. Le figure si stagliano nettamente e l’io si manifesta in tutta la sua tangibilità, ancor giovane nei ricordi, segnatamente vecchio nel presente.
Ma il canto non si scoraggia.
Versi quasi tutti brevi e saltellanti. Pochissimi endecasillabi. Ritmo incalzante in un percorso che ci lascia liberi di intrecciare una possibilità di partecipazione totale, accogliendo l’esperienza della scrittura che desidera creare rapporti policromatici tra mutazioni e testimonianze.
“La poesia di Emilio Paolo Taormina – scrive Rosanna Rachele Medici in prefazione – indaga l’amore, e ne suscita, così come la luce evocata parla dell’ombra e la genera. Una luce sfumata, forse una luce che ha assorbito qualche stilla di malinconia, di saudade, una luce serale lontana dalle ombre nette del mattino e del mezzodì, dalle caldane del meriggio.”
Poesia della presenza, in ogni fotogramma pronta ad agire per una particolare accelerazione espressiva, e in una intimità narrativa che appare necessaria per allargare l’orizzonte dei sentimenti.
“Come faccio/ a cancellarti dagli occhi/ se le mie mani ogni cosa/ che toccano toccano te…”
Appassionata individuazione di elementi vitali che nel ritmo incalzante del verso cercano di accarezzare la tangibilità, per concretizzare la delicatezza di un sussurro.
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ANTONIO SPAGNUOLO

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